Scopri come nascono le perle e come conservarle

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Come nascono le perle

Le perle sono degli elementi organici prodotti da un organismo vivente. Quando un agente irritante, come ad esempio un batterio, penetra nei tessuti del mollusco, quest’ultimo, per difendersi dall’irritazione, secerne una sostanza organica composta da materie cristalline che si accumula intorno alla particella in milioni di strati fino a formare la perle. Questa sostanza prende il nome di nacre, meglio conosciuta come madreperla.

Perle naturali e perle coltivate

Oggi, la quasi totalità delle perle utilizzate nella produzione di gioielli è coltivata. Le perle naturali, infatti, rappresentano solo l’1% circa del prodotto e vengono scoperte casualmente dai pescatori durante l’estrazione del mollusco dalla sua conchiglia.
E’ opportuno specificare però, che una perla coltivata non è una perla artificiale: il suo sviluppo, infatti, avviene nello stesso modo delle perle naturali, fatta eccezione per l’introduzione dell’elemento irritante che viene innestato all’interno della conchiglia dall’uomo.

Perle d’acqua dolce e d’acqua salata

Non tutti i molluschi sono in grado di produrre le perle e vi è una differenza sostanziale fra le perle coltivate in acqua salata e quelle in acqua dolce.
Tra i molluschi si distinguono:

  • Ostriche: molluschi che vivono in acqua salate
  • Mitili: molluschi d’acqua dolce.
    Per quanto riguarda lo sviluppo della perla:
  • Le perle di acqua salata, a seguito del processo di nucleazione, mantengono all’interno della perla il nucleo di madreperla originario, tanto che se osservata in piena luce, il nucleo risulta visibile anche a prodotto finito.
  • Le perle di acqua dolce, invece, vengono innestate con un frammento di mantello di un’altra ostrica, e il nucleo viene successivamente espulso, non restando quindi avvolto negli strati di nacre prodotti.

Le perle di ostrica sono le più stimate, e ciò non solo per le loro caratteristiche estetiche, ma per via della loro rarità. Le perle di mitile, infatti, vengono prodotte con una numerosità fino a 25 volte superiore di quelle di ostrica per ogni ciclo di nucleazione.
Le perle di fiumi e laghi di acqua dolce maggiormente diffuse sono le perle Freshwater cinesi mentre le varietà più comuni di perle coltivate in acqua salata sono le perle:
Akoya, giapponesi.
South Sea, australiane.
Tahiti, polinesiane.

Cura delle perle

Le perle sono sostanze organiche delicate, ma con piccoli accorgimenti è possibile preservarne intatta tutta la bellezza e luminosità.

  • Evitare il contatto con sostanze acide quali prodotti chimici (profumi, cosmetici, acqua clorata, detersivi etc.), alimenti particolarmente acidi (frutta, aceto e alcool) e sudore.
  • Pulire le perle con un panno umido dopo l’uso.
  • Conservare le perle in un cofanetto senza altri gioielli, per evitare graffi, al riparo da calore eccessivo e luce diretta.
  • Sostituire il filo delle perle ogni anno, per evitare rotture improvvise delle collane di perle.

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